Tutti i malesseri dell’estate 2020

estate 2020

E anche l’estate del 2020 ce la siamo tolta dalle palle, e con lei tutti i suoi malesseri che si porta dietro.

 

L’estate 2020 è stata la peggiore dall’ultimo secolo, soprattutto se siete andati a ballare in Sardegna. Ma non per il virus: perché ancora andate a ballare. Settembre è il mese in cui si tirano le somme dell’estate e in cui si fanno i buoni propositi, tipo iscriversi in palestra, mettersi a dieta, cercare lavoro, comparare corda e sgabello o cose del genere. L’estate del 2020 è stata atipica, per esempio ci siamo trovati il calcio fino ad agosto e nessuno ne aveva bisogno. Inoltre, Trump è candidato al Nobel per la pace.

Ma facciamo ordine. Andiamo a vedere tutti i malesseri che abbiamo dovuto sopportare quest’estate e che speriamo di non vedere mai più neanche lontanamente.

 

  • Voglia di ballare un reggae in spiaggia: un virus trasmesso da stazioni radiofoniche di dubbio gusto, playlist spotify di dubbio gusto, baretti sulla spiaggia di dubbio gusto. Per fortuna ha colpito solo le persone di dubbio gusto, gli altri sono solo stati infastiditi.
  • Assenza di Curarsi Malealmeno ve ne siete accorti? In ogni casi siamo tornati e anche con un sacco di nuovi banner pubblicitari su cui vi chiediamo di cliccare per finanziarci gli aperitivi.
  • Asta fantacalcio: ma ancora? Nel 2020 a chissà che età? Vi proponiamo una cura: trovatevi un lavoro, una fidanzata, qualcosa del genere.
  • La ministra Azzolina con la maglia con scritto “che fatica la vita da ministra”: eh sì poverina. Ti vorremmo vedere a fare un lavoro vero tipo il medico per Curarsi Male.
  • I tiktok: Trump è stato candidato a Nobel per la pace perché ha proposto di bloccare Tiktok negli USA. Chapeau.
  • Ragazzi in spiaggia col costume tirato su dalle cosce: forse, ora che è stato mostrato che anche i bulli Colleferro si tiravano su il costume sulle cosce, alcuni la smetteranno. Se non la smettete, siete fascisti.
Tutti i malesseri dell'estate 2020
Io e mio fratello che ci siamo fatti la cacca addosso e non sappiamo come dirlo a mamma
  • Non ce n’è coviddi: ridete al meme di non ce n’è coviddi, ripetetelo all’infinito dai. Buongiorno da Mondello, scemi.
  • Freeda: un’estate piena di spunti per il sito internet Freeda, che ha perso l’ennesima occasione scomparire per sempre e smetterla di screditare le nobili battaglie femministe con luoghi comuni e cliché senza senso. Per esempio, lo sapete che le donne fanno la cacca?
  • L’abbronzatura di Luigi Di Maio: no, nessuna battuta con collegamenti tra la sua abbronzatura e le persone di colore. Solo un appunto: chi lavora non si abbronza così. In tempo di pandemia ancora meno.
  • La Ferrari: probabilmente devono ancora finire l’ultimo Gran Premio.
  • Le mascherine griffate e/o glitterate: l’ennesima vittoria del capitalismo.
  • Bocelli umiliato e offeso dal lockdown: poverino, gli avete chiesto scusa?

 

Cara estate 2020, non ci mancherai per niente. A meno che quella del 2021 non sia peggio. 

Curarsi male
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