R-e-i-k-i: l’imposizione delle mani è trattamento terapeutico o giochino erotico?

Tra i metodi di cura alternativi che i nostri viaggi intorno al mondo ci hanno permesso di osservare c’è sicuramente il R-e-i-k-i (è importante scandirlo bene). Si tratta di una pratica giapponese molto versatile che permette di guarire i pazienti da ogni male. Ma la sua caratteristica più importante è un’altra: permette un contatto fisico tra medico e paziente che qualsiasi codice deontologico condannerebbe. Ma la salute fortunatamente viene prima di tutto! Un’altra caratteristica interessante di questa disciplina è la completa assenza di prove scientifiche che la supportano, ma nonostante ciò è sempre più in voga tra i giovani radical chic, abituati a praticarla anche nei luoghi pubblici.

Cos’è il R-e-i-k-i e quali sono i suoi vantaggi rispetto alla medicina tradizionale

La teoria base è: esiste un’energia vitale universale alla quale tutti i praticanti possono accedere. Tutti possono essere iniziati alla disciplina.

Tutti possono praticarla dopo un’iniziazione, un po’ come la medicina moderna che richiede dai 5 ai 12 anni di studio. Quindi pareggio, Reiki 0 – Medicina 0

Questa energia scorrerà dalle mani del praticante, se questi ha una forte intenzione di curare. Oppure scorrerà dalla ferita del ricevente, se questi ha una forte intenzione di guarire. Dipende, non si capisce bene da cosa, ma dipende. Nella pratica però, non importa come funzioni, l’effetto arriva sempre.

La conoscenza del funzionamento della disciplina non è così importante come nella medicina tradizionale: Reiki 1 – Medicina 0

La scarsa conoscenza del fenomeno è parte integrante della disciplina stessa: è credenza diffusa che il R-e-i-k-i sia una energia intelligente, che se la cava da sola.

Quindi il terapeuta, a differenza del medico, si può rilassare. Tanto mica deve pensare a qualcosa di specifico. Reiki 2 – Medicina 0

Un altro vantaggio rispetto alla medicina moderna è la caratteristica “smart working” della terapia: infatti il paziente e il praticante non devono per forza trovarsi nello stesso luogo. Comodo no? Basta utilizzare determinati simboli per stabilire una connessione temporanea tra i due! Ciò fa risparmiare tempo, fatica e denaro.

Il praticante può sempre lavorare da casa, il medico quasi mai: 3 – 0, inizia ad essere evidente

È tutto vero: Curarsi Male a volte mente, ma Wikipedia quasi mai

L’energia vitale universale ovviamente è inesauribile. La conseguenza primaria è che potrebbe risolvere i problemi sanitari di tutto il mondo a costo 0, mentre la conseguenza indiretta è che è possibile auto-curarsi, male o bene dipende da quanto sei intenzionato a curarti o guarirti.

Mai più code dal dottore e basta inviare materiale medico in Paesi poveri = meno spostamenti = salviamo il pianeta = 4 – 0

Il R-e-i-k-i può essere utilizzato come medicina preventiva! Inoltre, essendo naturale come la respirazione, può essere insegnato anche ai bambini!

Dai questo vale almeno doppio: 6 – 0

Gli ultimi vantaggi ve li riassumo in un punto unico. Questa disciplina olistica cura malesseri fisici, mentali, emozionali e spirituali. La guarigione può coinvolgere tutti questi aspetti senza che il praticante direzioni consciamente l’energia attraverso uno di questi canali. Infine, parte dell’iniziazione consiste nell’accettare che se il ricevente non desidera essere curato, l’energia non scorrerà.

Cura qualsiasi cosa senza che il terapeuta debba essere consapevole di volerla curare. I problemi legali saranno sempre inesistenti: se non guarisci è perché non lo vuoi, colpa tua. In più, evidentemente, non sta al praticante controllare l’energia: se questa non scorre, “eh, oh” è la risposta perfetta. Tutti d’accordo che abbiamo un vincitore?

R-e-i-k-i: sorprendete il vostro partner mettendogli le mani addosso!

r e i k i

Il lato “di coppia” è forse l’aspetto più sottovalutato della disciplina, ma è uno dei più importanti. Essendo una disciplina preventiva non c’è bisogno d’aspettar di star male per applicarla, anzi è buona prassi esercitarla ogni giorno. Mi è capitato di vederlo fare anche nei parchi pubblici, mi pare sia una bellissima cosa che i giovani si interessino alla medicina! 

Una raccomandazione importante per ottenere un effetto duraturo e longevo: riscaldatevi le mani prima di praticarlo (consiglio vero, anche per trattamenti non di coppia) e, se possibile, usate sostanze per migliorare le performance, funzionano. L’intimità porta notevoli benefici fisici, mentali, emozionali e spirituali, come avrai notato è esattamente sovrapponibile ai benefici del R-e-i-k-i. Sorprendete il vostro partner mettendogli le mani addosso! – Attenzione a non interpretare male quest’ultima frase perché è uno dei problemi sociali più gravi del nostro tempo e la redazione di Curarsi Male non incoraggia, non avvalla e non perdona certi comportamenti. Anzi speriamo vivamente che possiate “godere” la medesima situazione dal lato della vittima, sperando che il vostro carnefice sia un brasiliano alto 2 metri e 15.

PS senza offesa per chi pratica o subisce il Reiki, ma i principi elencati sono tutti reali, la fonte principale è Wikipedia

PPS una revisione di studi clinici del 2008 ha evidenziato l’assenza di prove dell’efficacia del Reiki nel trattamento di qualsiasi patologia. Un’altra ricerca del 2015 ha stabilito l’inutilità (in tutti i sensi) di questa disciplina nel curare depressione e ansia. L’American Cancer Society ha stabilito che il Reiki non deve essere usato in sostituzione delle terapie mediche tradizionali.

Curarsi male
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